tra5e10cm

il progetto


tra5e10cm
è un laboratorio artistico aperto dove chiunque può partecipare seguendo alcune brevi modalità. Nasce dalla voglia di comunicare emozioni attraverso l’arte, intesa come espressione libera e generosa del proprio stato d’animo, delle personali esperienze e delle abilità accumulate nel tempo. L’adesione al progetto è gratuita e libera da clausole.


brevi considerazioni

Siamo circondati dalla brevità in tutti i suoi dettagli: slogan pubblicitari, titoli di giornale, sms preimpostati per informare il più brevemente possibile. Il mondo della comunicazione è cambiato, le lettere sono diventate sempre più dirette e colloquiali: “esimio signore”, “signoria vostra” e tanti altri approcci che erano profusi in quantità e rigorosamente scritti con le iniziali maiuscole, hanno lasciato spazio a forme concise e molto meno ridondanti.

Da qui l’idea di fare arte con frasi lunghe come un titolo che possono dare spunto e ispirazione a brevi storie figurative. Ascoltando una frase breve si spalancano altri sguardi, nuovi campi percorribili e immediati come immagini. Non a caso gli slogan pubblicitari sono immancabilmente legati ad un’immagine: un dipinto, una foto, un fumetto, un logo, un’espressione artistica.

Ho scritto un libro di 365 frasi (più una) di facile approccio ad una prima lettura, che possono essere interpretate a più piani se ascoltate con attenzione. Tramite un annuncio in rete che ha girato molto tra gli artisti da agosto del 2010 ho potuto raccogliere oltre cento opere prima di imbastire il sito nato a marzo del 2011. Ogni artista ha scelto lo slogan che l’ha ispirato di più e si è cimentato in un lavoro del tutto nuovo, adottando tecniche e stili differenti: dalla graficart alla fotografia, passando per writing, astrattismo, arte concettuale, iperrealismo, fumetto… in alcuni casi anche scultura e video.

Gli artisti coinvolti hanno riconosciuto un sapore particolare di condivisione e crescita, le loro opere nascono da una partecipazione spontanea e collettiva e sono motivati ad esserci perché sentono la genuinità della proposta. L’idea è quella di coinvolgere molti giovani provenienti da luoghi e situazioni diverse stimolandoli ad un confronto reso possibile grazie all’arte e a tutti i circuiti che si innescano di fronte ad un lavoro sviluppato in Gruppo.

Una cosa che mi è sempre piaciuto fare quando visito le mostre di artisti contemporanei è quella di cercare una frase, un pensiero breve che nasce dal gusto che si prova davanti alle immagini proposte, e trasferire subito quel pensiero sulla carta: riportare quella breve ispirazione sul quaderno dei commenti con il desiderio che gli artisti leggano e provino piacere a loro volta, come una sorta di restituzione di linguaggi.

In questo progetto c’è un po’ il procedimento inverso: dalla parola all’immagine che la parola ispira; gli artisti sono andato a cercarli uno ad uno in rete, e loro sono stati generosi e splendidi. Il gioco dei titoli sarebbe infinito; altre possibilità mi affollano la mente e le soluzioni artistiche di richiamo sono la cosa più bella che potessi immaginare, anzi; non immaginavo proprio fosse così bello condividere con tante e tanti questa idea che sembrava demenziale all'inizio, ma è diventata nei mesi e poi negli anni una felice intuizione in divenire.


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